Giochi per bambini

Come scegliere il regalo di Natale per i bambini

di Federica Zanella

Sei un genitore, uno zio, una nonna agli sgoccioli con i regali di Natale? Non sai proprio cosa regalare al figlio della tua amica? Niente panico, ecco qualche suggerimento per fare una scelta di giochi o giocattoli accurata ed etica.

Abbiamo già parlato del significato di donare qualcosa a qualcuno. Qui vi parliamo degli aspetti da tenere in considerazione nella scelta del regalo. Eccoli!

Prima di tutto, la sicurezza.

La marcatura CE dei giocattoli è una procedura obbligatoria per tutti i prodotti disciplinati dalla direttiva 2009/48/CE, tra cui i giocattoli 0-14 anni, che ne garantisce la conformità al fine di non essere pericolosi. Per questo, ogni giocattolo dovrebbe presentare il marchio e la fascia d’età per cui è stato ideato. Accertatevi che ci sia il marchio CE!

Non tutti i materiali sono uguali

Nell’epoca dell’acquisto compulsivo e della gara al prezzo più basso, è importante valutare il tipo di materiale con cui il giocattolo è prodotto, prediligendo così un criterio di sostenibilità e di sensibilità allo spreco da trasmettere anche ai più piccoli. Per questo, può essere preferibile acquistare giocattoli in legno, in carta o cartone, in plastica riciclata, scegliere libri non plastificati o giocattoli usati. Una scelta educativa e sostenibile.

Attenzione ai giochi con troppi stimoli

Sappiamo bene che i bambini vengono attratti, meglio dire magnetizzati, da giocattoli con mille luci e colori splendenti o musiche ripetitive. Sono giochi che li entusiasmano fin dal primo istante, tanto che poi per i bambini sarà difficile staccarsene e probabilmente vi chiederanno stimoli sempre più coinvolgenti. Come limitare l’assuefazione e promuovere invece un rapporto con i giocattoli più lungo nel tempo? Scegliamo pochi giocattoli, con colori tenui e livelli di interazione a scelta del bambino stesso, che permettano un’esperienza appagante e rilassante.

Da soli o in compagnia

Per le varie fasce d’età esistono giocattoli o giochi che richiedono o meno l’interazione tra più persone. A seconda degli interessi di ogni bambino e dell’età, è preferibile scegliere regali che richiedano il coinvolgimento di più persone attorno a lui o lei, piuttosto che un’attività solitaria e che permetta al bambino di isolarsi. A tal proposito, molto amati sono i giochi che simulano situazioni di vita quotidiana, come la cucinetta o la valigia del dottore, o giochi di società che richiedano ai familiari e amici di impersonare loro stessi dei personaggi.

Ad ogni età, il suo gioco

A seconda dell’età si possono scegliere varie categorie di giochi e giocattoli, vediamone alcune insieme.

  • 0-3 anni: esistono moltissimi giocattoli adatti alle stimolazioni specifiche alle fasi evolutive, da giochi sensoriali, a quelli per lo sviluppo psico motorio, per l’apprendimento delle prime paroline fino ai primi giochi simbolici. È importante rispettare le età segnalate sulle confezioni perché sono da evitare pezzi eccessivamente piccoli, conformazioni pericolose, stimoli sonori o visivi inadeguati.

Suggerimenti: Il mercato dell’usato in questa fascia d’età è molto ricco, in quanto i giocattoli vengono usati per pochi mesi! Si può iniziare già con i primi libretti e semplici albi illustrati, dando loro l’abitudine del ritmo della lettura condivisa.

  • 3-6 anni: in questa fascia d’età vanno per la maggiore i giochi simbolici che simulano attività quotidiane (dal tavolo di carpenteria alla cucinetta), giochi che stimolano la curiosità e i primissimi giochi di società. Abbiamo l’imbarazzo della scelta e in questa fascia d’età è importante prestare attenzione alla qualità del materiale in quanto, come sappiamo, i giochi vengono sottoposti a continui stress fisici che potrebbero portare a rottura e quindi renderli pericolosi per i più piccoli.

Suggerimenti: spazio alla creatività! Non sentiamoci legati a giochi specifici per un genere, i bambini si divertiranno nello sperimentare, soprattutto se lo farete con loro! In questa fascia d’età i bambini ameranno gli albi illustrati, soprattutto quando li leggerete insieme.

  • 6-9 anni: Ampio spazio a giochi istruttivi e semplici giochi di società, senza dimenticarci del gioco simbolico che i bambini adorano fare solitamente con i pari. A quest’età sarà bellissimo pensare anche a delle esperienze da poter fare insieme, che rimarranno impresse nella loro memoria. Si potrebbe allora andare al cinema, in un parco divertimenti o fare una gita naturalistica.

Suggerimenti: In questa fascia d’età i bambini iniziano a esprimere le proprie preferenze e inclinazioni. Può essere utile chiedere loro cosa desiderano in modo da renderli partecipi nella propria definizione di sé, ma non spaventiamoci nel proporre qualcosa di nuovo che può stuzzicare la loro creatività!

  • 9-12 anni: durante la preadolescenza i ragazzini cominciano a sviluppare abilità complesse, che sarà importante assecondare e valorizzare. Si potranno acquistare giochi che permettano la realizzazione di oggetti o opere (ceramica, telaio, costruzioni, magneti), giochi di società complessi, ma anche giochi scientifici della categoria Stem che avvicinano i ragazzini alle discipline quali la matematica, la fisica, l’ingegneria e scienze, o attrezzi sportivi. Anche qui vale la regola delle esperienze da condividere!

Suggerimenti: a quest’età diventerà difficile discostarsi da ciò che i ragazzi ci chiedono e, se non lo riceveranno, potremmo andare in contro ad una delusione. Potrebbe essere utile, allora, accordarsi con i genitori per dividersi alcuni dei desideri che ha espresso, aggiungendo anche degli spunti nuovi. Non pensiamo di dover assolvere a tutte le richieste che il ragazzo o la ragazza ha fatto, lasciare insoddisfatte alcune richieste ravviva il desiderio, e il desiderio è la forza che fa muovere il mondo!

  • Dai 12 anni in su: durante l’adolescenza i ragazzi saranno nel pieno della sperimentazione delle loro autonomie e libertà. Si potranno regalare giochi di società o attrezzi sportivi per stare in compagnia o esperienze da condividere con i loro pari. 

Suggerimento: a quest’età spesso i ragazzi chiedono in regalo dei capi di abbigliamento. Potrebbe essere utile, piuttosto che acquistarli o regalare loro dei soldi, accompagnarli a scegliere un capo con un budget prestabilito, per far capire loro il valore del denaro e metterli di fronte a delle valutazioni e delle scelte.

Che giochi evitare?

  • In generale, come già anticipato, è bene evitare di regalare una grande quantità di giochi o giocattoli, in quanto i bambini ne verrebbero assuefatti e disorientati. A tal proposito, i genitori dei più piccoli potrebbero, di fronte a numerosi regali, scegliere di prenderne alcuni e nasconderli in un luogo non accessibile al bambino e riproporglieli a turno nel corso del tempo, in modo che il bambino possa giocare con pochi oggetti alla volta e si goda la novità di vederli cambiare.
  • Inoltre, evitiamo regali che predispongono il bambino e il ragazzo ad isolarsi o, se riteniamo che un regalo simile sia quello adatto, chiediamogli di usarlo insieme le prime volte, in modo che il piacere non venga associato alla solitudine.
  • Evitiamo giochi con connotati violenti, evitiamo così che il bambino o il ragazzo associ il divertimento alla prepotenza o la violazione di qualcun altro.
  • Infine, evitiamo o dosiamo i giochi a forte connotazione di genere: permettiamo ai bambini di giocare con ciò che più li diverte e diamo loro la possibilità di scoprirlo avendo a disposizione più tipologie di gioco. Non ci sono giochi da maschi o da femmine, è solo ciò che il mercato cerca di farci credere!

Videogiochi sì o videogiochi no?

Non ci sono preclusioni generalizzate su nessun tipo di gioco o giocattolo, ogni cosa deve essere valutata sulla base della persona per cui viene pensata. Ad esempio, evitiamo di comprare videogiochi quando pensiamo che quel bambino non sia in grado di sperimentare anche altre modalità di divertimento, se ad esempio non frequenta alcuno sport o attività ricreativa, oppure se non trova piacere in altri giochi: potremmo trovarci di fronte ad un attaccamento allo schermo eccessivo. In ogni caso, è opportuno scegliere videogiochi che includano la partecipazione anche di altri o che abbiano contenuti istruttivi adatti all’età.

E lo smartphone: sì o no?

Accade spesso che il regalo di Natale o di compleanno ad una certa età, che si sta abbassando ogni anno di più, sia il desideratissimo smartphone. Ricordando il principio per cui non ci siano cose giuste o sbagliate di per sé, valutiamo quale potrebbe essere l’effetto di regalare uno smartphone a Natale, cosa ne sarebbe dei momenti di famiglia di quei giorni e degli altri regali ricevuti? Inoltre, talvolta accade che se lo smartphone viene regalato in queste circostanze, il ragazzino lo veda come un dono, un oggetto di esclusiva proprietà, una novità da scoprire tutta subito.

In alternativa, per trasmettere il senso dello smartphone come di uno strumento di comunicazione che viene gestito da regole stabilite insieme, potremmo prendere degli accordi con il ragazzino e consegnarglielo pochi giorni dopo stabilendo fin da subito le modalità di utilizzo.

Libri, libri, libri!

Esistono libri per tutte le età e tutti i temi. Leggiamoli insieme ai bambini fin da quando sono piccolissimi, accompagniamoli a sceglierli e a leggerli progressivamente da soli. È un’attività ricca di spunti di crescita, dal prendere contatto con temi profondi e delicati, all’apprendere la capacità di narrare e narrarsi, fino a immedesimarsi in esperienze di tempi e luoghi molto distanti da sé. È un’attività di competenza emotiva molto sofisticata!

Ora, non resta che scegliere il regalo!

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