La gravidanza di un’ostetrica

L’ostetrica segue le donne in gravidanza, ma cosa succede quando è l’ostetrica stessa in gravidanza? Abbiamo avuto la fortuna di vivere questa esperienza negli ultimi mesi, stando al fianco di Beatrice Folco, una delle fondatrici di Spazio Kirikù, una nostra collaborazione felice quando si tratta di seguire le donne in gravidanza, prima durante e dopo. Con le ostetriche di Spazio Kirikù organizziamo corsi preparto e percorsi dedicati alla nascita e al post partum delle mamme, dei papà, dei/le bambini/e e della famiglia. Collaboriamo con le ostetriche di Kirikù da diverso tempo, e quest’ultima gravidanza che abbiamo seguito insieme è stata speciale, perché riguardava la nascita di Teresa, figlia dell’ostetrica Beatrice Folco, fondatrice con Angelica di Spazio Kirikù. Beatrice ha deciso di raccontarci il suo percorso in gravidanza, lo stesso in cui lei ha accompagnato tante mamme e papà, questa volta l’ha provato in prima persona. La sua è una testimonianza preziosa, che vi invitiamo a leggere.

La mia gravidanza è durata 39 settimane e 6 giorni. È stata la gravidanza di un’ostetrica, ma prima di tutto è stata l’attesa di mia figlia Teresa e ha portato nella mia vita infiniti cambiamenti. 

È vero, per molti versi il mio lavoro mi ha avvantaggiata nell’essere preparata. 

Sicuramente è stato determinante conoscere il valore di essere accompagnati da figure competenti nel viaggio mio e di mio marito Sebastiano nel diventare genitori. Non abbiamo avuto dubbi sulla NECESSITÀ di farci tenere per mano da due ostetriche di fiducia e dalla nostra amica musicoterapeuta, Manuela Padoan di Spazio Incanto. 

Con la loro presenza e competenza ci siamo potuti lasciare andare al nostro sentire, certi che tutte le nostre emozioni, paure, insicurezze avrebbero trovato ordine e contenimento in loro tre. Sentire fino in fondo cosa significhi diventare madre è stato spaventoso, e lo è tuttora. È significato per me comprendere che la mia vita sarebbe stata arricchita immensamente, così come non sarebbe più stata la stessa. E non per un giorno, qualche mese o un paio d’anni. Per sempre. È significato per me comprendere che avrei avuto limiti che prima non avevo; la gestione del mio lavoro, delle reperibilità, del mio corpo è cambiata e per molto tempo sicuramente sarà scandita dai bisogni di Teresa e dei cuccioli che verranno. 

Seppur consapevole razionalmente di tutto ciò e desiderandolo con tutta me stessa, ho avuto spesso paura. 

La ricchezza di aver scelto di affidarmi a persone competenti è stata tale da poter sentirmi così al sicuro al punto che anche queste paure sono state serene compagne del viaggio. Il sostegno professionale, unito alla presenza della mia famiglia, mi ha fatta sentire forte, solida. Ho potuto assaporare tutti i gusti del diventare madre senza indossare maschere stereotipate di superwoman. 

E dopo il parto è continuato tutto ciò. 

Io non ce l’ho fatta a cucinare, a fare le lavatrici, a stirare, a lavare vetri e pavimenti. Non ce l’ho fatta perché ho desiderato trascorrere il mio tempo con Teresa, conoscerla e viverla. Ho desiderato cercare spazio per ricompormi, ritrovarmi e ricrearmi… e siamo ancora in costruzione. 

Sicuramente la mia salute fisica ed emotiva è data dalla certezza di non essere mai sola. 

Credo fortemente di giocare la mia partita come mamma di Teresa in una squadra fatta da ostetriche, musicoterapeuta, operatrice shiatsu, nonni, zii e zie, bisnonni, amici… 

E solo giocando di squadra posso portare a casa la vittoria che cerco: essere una mamma e donna serena. 

SEI IN GRAVIDANZA O HAI PARTORITO DA POCO?
POSSIAMO AIUTARTI A STARE BENE E AD ENTRARE IN RELAZIONE CON IL TUO BAMBINO. SCRIVICI!

Share This

Copy Link to Clipboard

Copy