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Ansia: amica o nemica?

[di Giorgia Faggionato, Psicoterapeuta e collaboratrice di Spazio Incanto]

L’ansia è un’amica o una nemica? Spesso nella nostra quotidianità sentiamo parlare dell’ansia come di una brutta condizione da eliminare quanto prima per poter finalmente vivere la nostra vita felici e spensierati: ma è davvero così? Per poter affrontare al meglio i momenti di ansia serve innanzitutto imparare a conoscerla per ciò che davvero è, ovvero uno dei nostri più preziosi alleati. 

L’ansia ci protegge da un pericolo futuro

L’ansia è infatti una delle emozioni di base dell’essere umano che si è mantenuta nei secoli proprio per la sua funzione evolutiva e salvavita. Come tutte le emozioni, per definizione, l’ansia è uno stato transitorio che ha un inizio e una fine, dei segnali particolari e soprattutto risponde ad uno scopo ben preciso: salvaguardarci dalla possibilità di un pericolo futuro.

Proviamo ansia, infatti, ogniqualvolta nel nostro modo di pensare percepiamo una minaccia, che può essere reale o immaginata, relativa ad una questione di salute fisica, una condizione mentale o uno stato gradito che non vorremmo perdere. L’ansia quindi ha un’importantissima funzione protettiva, che ci tiene in allerta di fronte alla possibilità di un pericolo e ci guida così nei comportamenti per noi più adattivi; senza di essa non studieremmo per preparare un esame, non ci informeremmo prima di utilizzare un nuovo attrezzo tagliente e, banalmente, non guarderemmo a destra e sinistra prima di attraversare la strada.

Certamente, i segnali che ci manda questa emozione non sono piacevoli: tensione fisica, tachicardia, sudore, “pugno allo stomaco”. Nella maggior parte dei casi, però, imparare a conoscere queste sensazioni ci aiuta ad affrontare al meglio le situazioni che il futuro ci riserva rendendo l’ansia una preziosa compagna per la nostra vita di tutti i giorni.

Quando l’ansia diventa un disturbo

Ci sono invece delle occasioni in cui questa emozione risulta non più utile ad affrontare le nostre giornate e, al contrario, diventa un ostacolo al nostro benessere: in questi casi possiamo parlare di Disturbi d’Ansia. Ci troviamo davanti ad un Disturbo d’ansia quando, ad esempio, le sensazioni di tensione e le risposte fisiologiche dell’ansia si manifestano in maniera ripetuta e costante durante il giorno, rendendo faticoso lo svolgere le attività quotidiane che ci siamo prefissati o quando i pensieri legati alle preoccupazioni e minacce si presentano alla nostra mente in maniera rigida, invasiva e sembrano non dare pace. 

Le persone che soffrono di un Disturbo d’ansia sperimentano queste sensazioni in maniera particolarmente intensa e/o in risposta a stimoli di non elevata portata, come preoccupazioni per questioni di natura domestica o previsioni di tragedie oggettivamente poco probabili. In particolare, pensieri e sensazioni appaiono in maniera intrusiva senza che la persona possa evitarlo e vanno ad interferire con la sua capacità di svolgere le mansioni più semplici della sua quotidianità; inoltre, per non provare questi spiacevoli effetti, le persone con Disturbo d’ansia possono iniziare ad evitare quelle occasioni che ritengono legate all’insorgere dell’emozione sgradita, andando così a rifiutare condizioni di quotidianità precedentemente vissute come serene, come ad esempio partecipare ad una festa, andare in un centro commerciale o guidare la macchina. 

Dall’ansia agli attacchi di panico

All’interno dei Disturbi d’ansia si trova inoltre il Disturbo di Panico, condizione in cui la persona sperimenta ripetuti attacchi di panico e conseguente evitamento per timore dei vissuti stessi. Durante un attacco di panico, infatti, la sensazione di perdita di controllo, fame d’aria, tachicardia e rischio di un esito fatale rende l’esperienza terrorizzante per l’individuo che ritiene di non potervi più far fronte. Solitamente questo evento resta unico nella vita di una persona ma in alcuni ciò può manifestarsi in maniera ripetitiva e inaspettata, senza che sia legata a situazioni di preoccupazione rendendo, anche in questo caso, non più possibile il vivere serenamente i diversi ambiti della propria vita.

I disturbi d’ansia si possono curare: esistono delle terapie efficaci

Quando ci si trova di fronte ad un Disturbo d’ansia che si insinua in maniera così invasiva nella quotidianità si è talvolta portati a pensare che tutte queste sensazioni vadano sopportate, che serva imparare a conviverci e a gestirle. In realtà è importante sapere che, se l’ansia è una emozione di base che, come tutte le altre, ci accompagna quotidianamente, il Disturbo d’ansia è una condizione di salute invalidante e può essere curato.

È importante quindi conoscere le nostre risposte emotive per fare fronte ad emozioni basilari della nostra vita e per capire come riconoscere ed intervenire se presente una condizione di difficoltà legata ad un Disturbo d’ansia. Per farlo è necessario l’aiuto di un professionista della salute mentale che può mettere a punto la terapia più efficace e personalizzata per ciascuno. L’intervento sui Disturbi d’ansia può essere effettuato attraverso una psicoterapia e, in alcuni casi, questa può essere coadiuvata dall’utilizzo di una terapia farmacologica.

Chiedere aiuto è quindi la prima forma di gestione dell’ansia che possiamo mettere in atto se pensiamo di poter soffrire di un Disturbo d’ansia e rappresenta la via migliore per permetterci di recuperare o raggiungere uno stato di benessere tale da rendere la nostra vita ricca e piena di ciò che vorremmo per noi stessi.

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